Libreria Pienogiorno, 2025, pagg. 414. Incipit "Agosto 2018 Miei cari amici, se state leggendo questa lettera allora devo essere morta. ( Ho sempre voluto dire una frase del genere... fa tanto Agatha Christie! E per favore, non piangere, Leon. É solo una battuta!) Sul serio, però, voglio ringraziarvi tutti per essermi stati vicini in questi ultimi due mesi. É stata dura, ma avervi dalla mia parte ha reso più facile affrontare tutto quello che è successo. A essere sincera, non so come avrei fatto senza di voi. Non avrei potuto desiderare amici migliori". Pensieri luminosi Quando ho letto il titolo di questo romanzo mi è venuto in mente l'odore caratteristico della pioggia che cade a terra dopo giorni di sole e che ha il nome di petricore. È una sensazione olfattiva che sale alle narici e che ha il sentore di oli vegetali sprigionato dalle piante e dalla geosmina, una sostanza terrosa prodotta dai batteri nel terren...
Titolo originale: "Vera". Traduzione dall'inglese di Mia Peluso. Casa editrice Tea, 2010, pagg. 242. Incipit "Quando il medico se ne fu andato e furono salite le due donne del villaggio ch'egli si era fermato ad aspettare perchè si prendessero cura del corpo di suo padre, Lucy uscì in giardino e si appoggiò al cancello per guardare il mare. Suo padre era morto quel mattino alle nove in punto e adesso era mezzogiorno. Il sole le batteva sul capo nudo. L'erba bruciata in cima alla scogliera e la strada polverosa oltre il cancello e la distesa luccicante del mare e le scarse nuvole bianche sospese nel cielo, tutto divampava e splendeva in un eccesso di silenziosa, immota luce rovente". Pensieri luminosi In questo romanzo ci troviamo in Cornovaglia nel 1920. Lucy, ingenua ragazza ventenne, è colta nel suo profondo dolore per la morte del tanto amato padre, con il quale, da quando era nata, aveva condiviso la ...