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Visualizzazione dei post da gennaio, 2022

"Prima che sia troppo amarti" di Annalisa Teggi

    Il Timone editore, 2024, pagg. 188.   Incipit "Se l'era cercata. Diana correva al buio pensando ai commenti sul suo necrologio. Non staccava gli occhi dall'unica luce davanti a sé. Aperti h24, un'insegna così anonima di giorno. Arrivarci, presto. Sentiva ancora addosso il fiato di alcol e sudore. Una voce roca era rigurgitata fuori da un angolo della strada. Un'ombra viva, arrabbiata o isterica si era sollevata da terra spalancando le braccia verso di lei. Un forte colpo a terra e una risata cavernosa. La stava rincorrendo?  O era rimasto in quel cantuccio nero di marciapiede?".   Pensieri luminosi Nel vocabolario   la parola "troppo" è sia un avverbio che un aggettivo e in entrambi i casi la definiscono come una quantità eccessiva, qualcosa più  del dovuto, più del giusto.  In definitiva sia che lo si qualifichi come avverbio o aggettivo, "troppo" ha un connotazione negativa e lo si può affiancare allo spreco come quello alimentare; o...

"L'annusatrice di libri" di Desy Icardi

      Fazi Editore, 2019, pagg. 407.   Incipit "Tutte le brave scolare si somigliano, ogni scolara somara è somara a modo suo. Una lieve risatina proruppe dal primo banco, subito seguita da una risata più grossolana. Signorine!, le stizzì il reverendo Kelley aggrottando le ispide sopracciglia grigie, mentre la povera Adelina se ne stava impalata accanto alla cattedra con lo sguardo rivolto al pavimento e le sottili trecce di un color biondo spento che, come il suo umore, pendevano verso il basso".       Pensieri luminosi   Adelina è una ragazzina di quattordici anni, frequenta la scuola e la zia Amalia nella Torino del 1956. Con lei vive, tutto sommato un "tranquillo grigiore", se non fosse che la stessa zia è alquanto spilorcia, avara di bene e parole affettuose. A scuola non va meglio: additata dal severo insegnante, reverendo Kelley, come somara si sente inadeguata e svilita. Un giorno, per ovviare alle sue lacune scolastiche, il professore le...

"Diario" di Rutka Laskier

  Introduzione di Zahava Laskier Scherz con la traduzione dal polacco di Laura Quercioli Mincer. Postfazione di Marek Halter con la traduzione dal francese di Alberto Cristofori. Casa editrice Bompiani, 2008, pagg. 172. Pensieri  luminosi Questo libro è la testimonianza autentica di una giovane ragazza ebrea, cresciuta in una città della Polonia e della sua quotidianità che va dal gennaio all'aprile del 1943, quando fu deportata al campo di sterminio di Auschwitz. Desidero soffermarmi, per raccontare di questo testo, partendo dalla parola che lo definisce: diario. Rutka scriveva di quei terribili giorni, mentre era segregata nel ghetto e in quelle sessanta pagine ha tentato di capire il suo destino e di comprendere ciò di cui aveva bisogno. Il suo bisogno necessario era di raccontarsi ciò che accadeva attorno a lei, in quei momenti difficili, nell'attesa che qualcosa accadesse, che qualcuno arrivasse a sbloccare una situazione snervante e di cui lei sapeva già l'epilogo. Ma...

"Un letto troppo affollato, una pistola per tre" di Margherita Guglielmino

     GAEditori, 2021, pagg. 258.   Incipit "Assorta nei suoi pensieri, osservava dal finestrino i profili delle città che oltrepassava, Marta, come sempre, aveva i piedi ben piantati per terra e la testa tra le nuvole. Erano stati giorni intensi, ricchi di emozioni. Da quando aveva superato il concorso di polizia, pochi mesi prima, aspettava con ansia quel giorno, il giorno in cui avrebbe preso servizio, ma quella mail con destinazione Novara, l'aveva in parte spiazzata".   Pensieri luminosi   Marta Spanò, vice ispettrice siciliana sta per arrivare, dopo molte ore di treno, al commissariato di Bellinzago Novarese, nella Lomellina.  Questa per lei è una grandissima opportunità professionale e spera con tutta sè stessa di lavorare con impegno nel team con il quale dovrà collaborare. Ha solo un dubbio: la sua carriera potrà veramente prendere una svolta importante in un luogo così anonimo, tranquillo e poco conosciuto, dove la parola crimine, per fortuna...

"Lux" di Eleonora Marangoni

 Neri Pozza editore, 2018, pagg. 251.   Incipit "Il giorno in cui gli comunicarono che aveva ereditato una sorgente d'acqua minerale, un vulcano inattivo e una pensione scalcinata su un'isola del Sud dell'Europa, Thomas G. Edwards amava ancora perdutamente Sophie Selwood".     Pensieri luminosi  Thomas Edwards è innamorato di Sophie Selwood e lo sarà sempre. La vita però deve continuare, nonostante il periodico ricordo di lei, in una Londra spesso ingrigita che sembra avere bisogno del suo estro creativo come architetto e light designer per essere un po' più luminosa. Dopo la morte del padre e della madre di origine italiana riceve la notizia che un suo zio "sui generis" gli ha lasciato un'eredità: un'isola del Meridione con annesso un vetusto hotel, un boschetto di baobab, un vulcano spento e una sorgente di acqua minerale. Spinto dalla curiosità si reca laggiù con una nuova compagna e il di lei figlio. Si troverà a dover affrontare, durante...

"Non oggi" di Marzia Pongelli

     Casa editrice Albatros, 2021, pagg. 194.   Incipit "Mentre la classe si preparava alla posizione dell'albero spostando leggermente il peso sulla sinistra e mantenendo la pianta del piede ben appoggiata a terra, Ettore maledisse per l'ennesima volta il suo menisco che lo faceva dannare ormai da mesi provocandogli un dolore insopportabile. Destinatario del rancore, fedele compagno di tutta la sua vita, quel giorno non era solo il ginocchio ma anche il datore di lavoro che nell'ultima settimana gli aveva assegnato oltre alla gestione del reparto uomo anche di quello bambino/ragazzo costringendolo, quindi, a camminare di continuo e inoltre quei fastidiosi e ripetuti sei gradini che portavano ai camerini, erano stati gli artefici di un leggero gonfiore serale che aveva cercato di alleviare con numerosi impacchi di ghiaccio una volta rientrato e comunque dopo aver continuato l'immensa opera di pulizia in quel caos terribile che era diventata casa sua".   Pensie...