Il Timone editore, 2024, pagg. 188. Incipit "Se l'era cercata. Diana correva al buio pensando ai commenti sul suo necrologio. Non staccava gli occhi dall'unica luce davanti a sé. Aperti h24, un'insegna così anonima di giorno. Arrivarci, presto. Sentiva ancora addosso il fiato di alcol e sudore. Una voce roca era rigurgitata fuori da un angolo della strada. Un'ombra viva, arrabbiata o isterica si era sollevata da terra spalancando le braccia verso di lei. Un forte colpo a terra e una risata cavernosa. La stava rincorrendo? O era rimasto in quel cantuccio nero di marciapiede?". Pensieri luminosi Nel vocabolario la parola "troppo" è sia un avverbio che un aggettivo e in entrambi i casi la definiscono come una quantità eccessiva, qualcosa più del dovuto, più del giusto. In definitiva sia che lo si qualifichi come avverbio o aggettivo, "troppo" ha un connotazione negativa e lo si può affiancare allo spreco come quello alimentare; o...
Fazi editore, 2022, pagg. 202. Incipit 29 giugno 1958 "Il vento comincia a soffiare dal mare, scuote la capannina, nient'altro che un telo teso su quattro rami; il sole filtra attraverso il tessuto sgualcito e le piove sulla faccia. Nilde alza la mano, ma la luce continua a passarle tra le dita e la infastidisce. Si mette a sedere. Intorno a lei, i teli colorati sbattono al vento, i bagnanti abbronzati e gocciolanti vanno avanti e indietro dal mare del pomeriggio, di un blu vertiginoso". Pensieri luminosi Mentre leggevo questo romanzo la mia mente ha fatto memoria, in maniera del tutto spontanea, di una poesia breve ma intensa di Giovanni Pascoli che recita così: "Temporale" Un bubbolìo lontano... Rosseggia l'orizzonte, come affocato, a mare: nero di pece, a monte, stracci di nubi chiare: tra il nero un casolare: un'ala di gabbiano. In questa poesia il tema principale è, come riporta il titolo, l'arrivo di un temporale. Poche parole ma effi...