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"Un cuore di smeraldo in eredità" di Melissa Bentivegna

    Historica Edizioni, 2023, pagg. 220.    Incipit   "Ester Mineo iniziava ogni giorno come un'ospite che entra nel mondo in punta di piedi. Non poteva sapere che quella mattina, un passo dopo l'altro, sarebbe andata incontro a qualcosa di impensabile. Che tutto stesse per finire, non poteva immaginarlo.  Quello era decisamente un giorno diverso". Pensieri luminosi   Si può lasciare un'eredità morale al prossimo? Si possono abbandonare briciole di un bagliore luminoso piuttosto che un gioiello, simbolo di unità, di completa fiducia nell'altro? Il romanzo della scrittrice Melissa Bentivegna risponde affermativamente a questi interrogativi, perchè tra le pagine della storia che racconta cresce, come un fiore nel deserto, il valore incommensurabile della vita e di come gli esseri umani possano farne uso, in maniera costruttiva o distruttiva, donandone in questo caso  un contorno qualitativo importante che ha i connotati della giustizia, del coraggio, della fidu

"Aspettami per Natale" di Judith Sparkle



PubMe editore, 2021, pagg. 378.

 

Incipit

"Si erano dati appuntamento nel luogo dove, tredici mesi prima, si erano messi insieme. Alla stessa ora, le sei del pomeriggio.
Non nevicava a differenza della prima volta e un ragazzo con un parka e i guanti bucati arpeggiava poco distante, pizzicando le corde di una vecchia chitarra e intonando jingle natalizi.
- Non partire Chris -  gli disse accorata.
Lui le accarezzò la guancia. - Noelle, amore, ho sempre desiderato seguire le orme di mio padre. Lo sai -".


Pensieri luminosi
 
Non è più tempo di Natale... però è ancora piacevole, almeno per chi come me ne rimane sempre affascinato, ritornare con la mente a poco più di un mese fa quando le luci colorate delle città hanno iniziato ad accendersi, così come quelle delle nostre case ed è rinato parallelo quel desiderio antico di costruire con creatività il Presepe e addobbare l'albero di Natale. Quei giorni trascorsi sono anche quelli più intensi a cercare il giusto regalo per i propri familiari ed amici e anche quelli in cui siamo gastronomicamente pronti a gustare le prelibatezze del periodo (pandori, panettoni, mandorlati, ecc...). Insommma c'è quell'atmosfera di frizzante attesa che coinvolge tutti. C'è pure però anche chi lo ritiene un periodo stressante, però io vorrei soffermarmi alla gioia che queste settimane pre e natalizie influiscono positivamente su di noi.
Se penso ai Natali della mia vita mi viene in mente il desiderio di donare piccoli pensieri ai miei familiari da scambiarsi in quel giorno di festa; momenti di felicità di vincoli parentali forti e profondi, una piccola comunità sociale che si trovava nella taverna degli zii con il camino acceso, la grande tavolata e tanti sorrisi e allegria. Per me Natale sono anche le decorazioni. Creo nella mia semplicità angoli di casa suggestivi; la rendo in qualche modo "speciale" in un periodo così speciale e non ultimo metto in sottofondo alla sera, tornando dal lavoro, le famose compilation natalizie che mi predispongono all'attesa. Voi penserete che sia qualcosa di ovvio, scontato (forse) ma tutto questo mi fa stare bene, così come mi ha fatto stare bene nelle vacanze appena trascorse un romanzo che racconta di una profonda e toccante storia natalizia e che mi ha permesso di entrare ancora di più nella dolce attesa che pregusto ogni anno in quel periodo.
La storia è ambientata negli Stati Uniti, in particolare a Mountains Fall, nello stato del Tennessee.
Il giornalista newyorkese Benedict Forster è mandato dal suo capo ad incontrare Noelle Riley, una ragazza che ha fatto della beneficenza il suo punto fermo e il suo obbiettivo nella vita,  da divenire così famosa (suo malgrado) a livello nazionale tanto che il giornale per cui lavora Ben ha deciso di farne una specie di reportage.
Il cronista verrà catapultato (senza alcuno entusiamo) nel mondo della protagonista che ama il Natale e come non potrebbe fare altrimenti se già il nome è tutto un programma?
A Mountains Fall tutto ispira momenti di festa: dagli angoli delle strade, alle vetrine, dalle case, agli alberi per strada tutto è uno sfavillio di luci colorate. É pressochè impossibile evitare sguardi felici, sorrisi amichevoli, abbracci sinceri. Ben ne è molto stupito. A New York comportamenti del genere non li ha mai notati. Ognuno, come del resto anche lui, è tutto concentrato su di sè, sui propri pensieri e le luci di natalizie non sembrano regalare nessuna gioia. I cieli sono grigi nella metropoli americana, nessuno è interessato o ha voglia di guardare all'insù.
Il protagonista vive nel suo appartamento per sè stesso, nelle sue certezze e non desidera se non una vita professionale in carriera e grintosa. La sua vita l'ha sempre presa a morsi, si sente una persona concreta, tutta d'un pezzo, ancorato alla realtà e l'approfondimento dei rapporti interpersonali, le relazioni affettive sono sempre state messe in secondo piano, poco rilevanti.
Ma quel suo viaggio nel Tennessee metterà in discussione tutte le sue certezze e gli permetterà di fare luce anche su certi nervi scoperti della sua esistenza e toccherà con mano cosa significa altruismo, gentilezza, benevolenza, rispetto. Questo non significa che gli abitanti della comunità di Mountains Fall non abbiano i propri problemi, i loro dolori, le difficoltà quotidiane. La stessa Noelle, al di là del suo sguardo gentile e dalla voce rassicurante, quasi angelica, nasconde un segreto che la fa soffrire in modo costante, perchè quel dolore la attanaglia ormai da alcuni anni. La sua tenacia però le impedisce di abbandonarsi alla sfiducia e aspetta il ritorno, come il più bel dono natalizio, del suo fidanzato Chris, dato per disperso in zone di guerra. 
Il mondo di Ben e di Noelle è destinato dunque ad incontrarsi come in una sorta di completamento di personalità.
La scrittrice Judith Sparkle con una prosa sensibile e intima, come se scrivesse anche al suo cuore di narratrice, ci accompagna nei meandri complessi di due personaggi che accolgono il bene tra la risolutezza e l'estremo realismo l'uno e tra i dubbi interiori l'altra. 
In entrambi possiamo trovare il timore di lasciarsi toccare dall'invisibile miracolo anche se in realtà ne sono stati toccati senza saperlo, senza non aver compreso pienamente cosa stava accadendo in loro.
La vicenda ha il suo punto forte nel messaggio che vuole trasmettere. In quella forza propulsiva che è la fede, concreto credere che un certo agire leale e convinto possa dare valore aggiunto all'esistere. Ne è convinta Noelle. Sono stati molti i suoi gesti altruistici, benevoli e non per la gloria, ma perchè ha ascoltato la sua voce interiore che, supplendo ad una mancanza, ha originato una presenza, la presenza appunto del bene. Questo le ha regalato gioia e ha creato una catena virtuosa di gesti solidali nella comunità stessa e non è un fuoco che arde solo nel periodo natalizio, ma in questo periodo solo un po' di più.
Noelle ha saputo sublimare un evento traumatico, insoluto che la fa vivere come in un limbo, ma è proprio lì, in quella incertezza che è diventata forte. Il suo è dunque il credere nel domani, nonostante tutto, certamente con fatica e non poco dolore. Una caparbietà di cui Ben si stupisce molto; la vede come una donna granitica, inscalfibile.
Ma anche Noelle è un essere umano, non ha superpoteri e quando tutto sembra così chiaro e destinato a durare in quell'attesa del suo amato accade qualcosa. Come una casa costruita su solide fondamenta, di cui non si è lesinato nell'utilizzo dei materiali, si riscontra improvvisamente un piccola falla da cui entra l'acqua. Sembra cosa da nulla, ma quel piccolo foro diventa metaforicamente per la protagonista un pungolo che rimette in discussione tutto e ne ha timore.
Lascio a voi scoprire i dettagli di questa trama che è impastata dalle mani delicate dell'autrice che, come Noelle, affronta ogni giorno con pienezza e accetta come un grande tesoro tutte le piccole cose che ne scaturiscono. Cose anche semplici e che spesso diamo per scontate.
Grazie Judith per questo romanzo, che percepisco tuo in ogni parola pensata e in ogni discorso ponderato, nel tuo dolore vissuto con dignità e coraggio. Ti sei messa in discussione, navighi la tua nave come un capitano guida il timone della vita, fra le intemperie e il mare grosso, ma sempre lì al comando per non arrendesi mai, per andare avanti, superare le burrasche ed essere pronti ad affrontare ancora il cammino di vivere.
Buona lettura!

 
 
La mia lampada ha illuminato questa frase:
"A cosa servono i ricordi?
É la domanda che mi ha martellato finchè sono rimasto a Mountains Fall. Poi ho capito guardando Noelle e Christopher: quando ami qualcuno, il tempo in cui non lo vedi è soltanto un segmento d'attesa finchè non lo rivedrai ancora. 
E più lunga è l'attesa, più il segmento scava in profondità.
Quel segmento si chiama ricordo.
Noi siamo fatti di ricordi, ne abbiamo bisogno per credere che l'amore è più forte di tutto. É nei ricordi che troviamo forza e speranza, oltre ogni logica e aspettativa".
 
 
 
Gli oli essenziali da utilizzare durante la lettura:
tre gocce di cipresso e tre gocce di eucalipto da sciogliere nel bruciatore di essenze con candela bianca neutra, per purificare la mente e favorire la meditazione esistenziale.
 

 
 
 
Un po' di luce sull'autrice
Elisabetta Modena (Judith Sparkle) è nata e vive tuttora in provincia di Verona. Dopo la laurea in Filosofia ha insegnato per alcuni anni, prima di scegliere di dedicarsi a tempo pieno alla famiglia e alla scrittura.Tuttora pubblica racconti, recensioni ed articoli sulla fanzine Future Shock. Ha collaborato anche con il portale dell'editoria  Rebecca libri, per il quale ha scritto recensioni ed effettuato interviste ad autori italiani odierni e per Giulio Veneziani Editore, sui cui rotocalchi nazionali per anni ha pubblicato romanzi a puntate e racconti.
 
 
 
Bibliografia essenziale
- "La rovina", (2008) racconto finalista al Premio nazionale Tabula Fati;
- "Il guardiano delle menti", (2010);
- "Heaven in love" saga composta da:
. "Sorpresa da un angelo", (#1, 2012);
. " Nascosto ai tuoi occhi", (#2, 2014);
. "Together", (#3, 2015);
. "Stronger", spin-off (#4, 2015);
- Un matrimonio davvero speciale", (2013) bestseller Amazon per oltre un mese;
- "Il mio adorabile nemico", (2016) bestseller Amazon per oltre un mese;
- "Babysitter per amore" (2016) ebook, rivisazione moderna di Persuasione di Jane Austen;
- "Tutta la luce che abbiamo", (2017);
- "Gli strani casi dell'amore", (2017) che si è posizionato nella classifica dei bestseller Amazon per oltre un mese;
- "La ragazza delle rose blu", (2018);
- "Se solo fossi tu", (2018);
- "La profezia del principe", (2019);
- "Come un campo di girasoli", (2020) raccolta di poesie dedicata al marito prematuramente scomparso e firmata con il vero nome Elisabetta Modena.
 
 
INTERVISTA ALL'AUTRICE
 
Ciao Judith e benvenuta nel mio spazio letterario. Vuoi parlarci un po' di te?
Salve a tutti, ho esordito come autrice di fantascienza collaborando con la rivista Future Shock: in rete si possono ancora trovare i miei articoli e racconti. Parallelamente ho avuto la possibilità, per due anni, di pubblicare racconti e romanzi a puntate sui rotocalchi nazionali di Guido Veneziani editore. Sono state due esperienze importanti che mi hanno insegnato l'arte del racconto. Nel 2010 è uscito il mio primo romanzo, Il guardiano delle menti (0111 Edizioni), un romanzo distopico per ragazzi, e l'anno successivo sono approdata su Amazon come autrice self, incuriosita dal nuovo mercato editoriale che Amazon aveva apena iniziato a creare. Mi sono trovata bene e sono rimasta un'autrice indipendente (con l'eccezione di una pubblicazione digitale nel 2016 per la collana YouFeel di Rizzoli) fino al 2021, quando ho firmato con PubMe editore per Aspettami per Natale. Uso lo pseudonimo per distinguere la narrativa per ragazzi e la poesia, pubblicata con il mio nome Elisabetta Modena, dalla narrativa femminile pubblicata come Judith Sparkle.

Come è stata la genesi del tuo romanzo?
Era da tempo che volevo scrivere un romanzo natalizio sullo stile dei film di Natale che mi piacciono tanto. Il canovaccio era già delineato: la piccola cittadina in montagna, la comunità di persone che si aiutano, la neve, le decorazioni, la magia del Natale. Mancava l'idea centrale del romanzo, cioè il fatto dei biglietti che Noelle scrive ogni giorno al suo fidanzato marine disperso in guerra. Quella è venuta dopo. Poi ho impiegato un anno a scrivere il romanzo: l'ho iniziato durante la prima pandemia del 2020 e l'ho terminato nell'autunno del 2021.
 
La tua sentita dedica del libro è per Francesco... 
Sì, mio marito. É morto due anni  fa a causa di un tumore cerebrale.
 
La storia è ambientata negli Stati Uniti, in particolare nel Tennessee. Perchè hai scelto proprio questo luogo piuttosto che un altro?
Le ambientazioni di ogni mio libro vengono da sè, non c'è una spiegazione vera e propria. Questa storia sentivo di doverla raccontare in uno stato americano del Sud.

Il tuo scritto è attraversato da un valore importante come la speranza. Che significato puoi dare a questa parola?
La speranza è il tema centrale di Aspettami per Natale ed è anche la mia battaglia quotidiana per credere sempre alla vita nonostante il lutto, le difficoltà della vedovanza, la fatica di crescere da sola i nostri quattro figli, tutti ancora studenti.

Un'altra parola significativa è la fede. Nella tua esistenza c'è stato un atto di fede che hai compiuto?
Direi che non c'è un atto di fede ma tanti atti di fede vissuti giorno per giorno. Alzarmi dal letto la mattina e affrontare col sorriso, senza mormorazioni, senza critiche, tutto quello che capiterà quel giorno per me è un bell'atto di fede.☺

La protagonosta principale della storia, Noelle, deve fare una scelta d'amore, ad un certo punto della sua vita. Quanto, secondo te, le nostre scelte sono dettate dal nostro operare e quanto invece dal destino?
Questa è una bella domanda. Se la pone anche Christopher, il suo ex, ala fine del libro. Se le cose fossero andate diversamente, le chiede, avresti scelto me anzichè l'altro, il rivale? Ebbene sono le nostre scelte a delinearci, ci credo fortemente. Nello stesso tempo, però, è anche il destino che ci viene incontro. Noelle ha scelto di rimanere fedele a Christopher e di continuare ad amarlo, però poi ha incontrato Benedict ed è successo qualcosa d'impensabile. Quindi, penso ci sia un fondo di mistero nelle nostre azioni: siamo liberi di seguire le nostre convinzioni, ma la realtà ci supera e non possiamo comprenderla per intero. Occorre avere uno sguardo che la abbraccia,  senza voler incasellarla con la ragione.

Il titolo del romanzo contiene la parola "aspettami". Cosa ti aspetti in questo nuovo anno?
Mi aspetto di conoscermi sempre meglio per rispondere al mio nuovo stato di vita. Dopo vent'anni di matrimonio ora devo camminare da sola, è una bella sfida!

Cosa significa per te scrivere?
Scrivere è svelare. É portare alla luce un'idea, un'immagine presente solo in testa o nelle profondità buie del nostro animo, perchè tutti la vivano. É un lavoro molto faticoso, che però dà molta gioia e diventa parte di sè. Ormai per me scrivere è come respirare. So che tanti scrittori lo dicono, e in effetti è veramente così.

Hai altri progetti in cantiere?
Sì, dovrà uscire un nuovo romanzo nel 2023. Poi ci sono un altro paio di progetti che dovrebbero vedere la luce sempre quest'anno. Incrociamo le dita. ☺

Grazie di aver condiviso le tue riflessioni
Grazie a te.
 



La scrittrice Judith Sparkle


 

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