Il Timone editore, 2024, pagg. 188. Incipit "Se l'era cercata. Diana correva al buio pensando ai commenti sul suo necrologio. Non staccava gli occhi dall'unica luce davanti a sé. Aperti h24, un'insegna così anonima di giorno. Arrivarci, presto. Sentiva ancora addosso il fiato di alcol e sudore. Una voce roca era rigurgitata fuori da un angolo della strada. Un'ombra viva, arrabbiata o isterica si era sollevata da terra spalancando le braccia verso di lei. Un forte colpo a terra e una risata cavernosa. La stava rincorrendo? O era rimasto in quel cantuccio nero di marciapiede?". Pensieri luminosi Nel vocabolario la parola "troppo" è sia un avverbio che un aggettivo e in entrambi i casi la definiscono come una quantità eccessiva, qualcosa più del dovuto, più del giusto. In definitiva sia che lo si qualifichi come avverbio o aggettivo, "troppo" ha un connotazione negativa e lo si può affiancare allo spreco come quello alimentare; o...
Casa editrice Ponte alle Grazie, 2023, pagg. 278. Incipit "Il campanello ruppe il silenzio e attraversò l'androne; deciso e prolungato, il suono superò la vetrata che dava sul giardino e arrivò a suor Lina. La novizia, che stava raccogliendo le lenzuola stese ad asciugare sui fili tesi fra gli alberi, lo sentì bene ma decise di non precipitarsi al portone. Ci sarebbe andata qualche altra sorella, lei aveva cose più urgenti da fare. Doveva salvare la biancheria. L'aveva stesa subito dopo la preghiera del mattino sperando che il cielo già grigio si aprisse a qualche raggio di sole, così - aveva pensato - le lenzuola si sarebbero asciugate almeno quel tanto che bastava per passarle sotto il ferro da stiro. Invece il cielo era rimasto scuro e spesso, la nuvolaglia non lasciava alcuno spiraglio e continuava a cadere una pioggerella intermittente e fastidiosa. Il velo nero che le incorniciava il volto ne era già impregnato". Pensieri luminosi Avete mai pensat...