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"Hypsas" di Valerio Mello.

 "Hypsas", Edizioni Ensemble, 2024, pagg. 55. "Incontro i morti sui margini dentati delle foglie, ospiti e pietrisco più brillanti - centellinando le veglie, perché i nomi vanno incontro a ciò che si ripete; e il sole di Eraclito è nuovo tutti i giorni. Quieta pulsione di ogni luogo, le acque sono tiepide e danno esile diadema, dolce fissità degli occhi ; morbide sculture sul bianco di parete accolgono corpi liberi"... Pensieri luminosi La raccolta di poesie di Valerio Mello è un percorso immersivo nella natura e del suo potere rigenerante, correlato però anche ad una visione particolare e aulica, quella delle antiche divinità che si trasformano  esse stesse in poesia. Un percorso di parole e immagini che come quadri astratti e simbolici accompagnano il lettore in una dimensione onirica. Ciò che mi ha maggiormente colpito è stato leggere della terra, di alberi, di erba, di pietre secolari che si intersecano nella millenaria conoscenza, con la civiltà del sapere. Una

"La ragazza della baita di mare". Un segreto, la rivincita, il sapore della liberta, di Piccarda Morganti

  

Pubblicazione autoprodotta, 2020, pagg. 294.


 

Incipit

" Sono più di cinque ore che guido la mia vecchia Golf bianca. Il paesaggio è completamente cambiato passando dai fitti condomini della città alla natura selvaggia e libera del sud. Anche l'aria è diversa, pura e frizzante. 
La brezza di marzo mi accompagna da quando ho lasciato la mia casa, il mio passato tormentato, il ripudio, l'odio.
La luce delle dieci fa risplendere ogni filo d'erba, ogni fiore che si affaccia alla vita, le chiome degli alberi radi. La strada si arrampica e riscende in una serie di tornanti.
Sono vicina. Il mio futuro mi aspetta. Fremo".

 

 

Pensieri luminosi

Questo romanzo racconta una parte della giovane vita di Anita Martini, quella della ripartenza, della rinascita, del riallacciare i fili dei sentimenti e delle emozioni. Ma è anche un viaggio nel coraggio, nella prova, nel mettersi in gioco. 
Quando si narra di vita e di ripartenza il tema è sempre molto delicato, perchè sono coinvolte un caleidoscopio di emozioni e sensazioni diverse, anche contrastanti fra di loro. 
Il romanzo, infatti, attraverso episodi simbolici e pregni di significative parole e immagini, ci riporta ad un passato dolorosissimo, in cui la dignità umana veniva sopraffatta e un desiderio morboso e perverso si lasciava andare a istinti primordiali.  Tutto assumeva contorni impietosi e senza via d'uscita.
Ma la penna sensibile di Piccarda Morganti non lascia cadere nel baratro la sua eroina; Anita, come essere umano, ha una forza di volontà strabiliante e la scrittrice le dona quel coraggio e quella determinazione per concedersi ancora dell'amore, perchè sì, è ancora possibile avere autocompassione e perdonarsi, riprovarci. 
La protagonista, nelle prime pagine della narrazione è un giudice molto severo verso sè stessa. Ma a volte però la voce della nostra coscienza ci spinge ad andare oltre, in un certo senso ad espandere il proprio respiro, gettare il cuore oltre l'ostacolo, saltare quella staccionata con vigore e otttimismo per evolvere e crescere. 
Ecco allora che leggiamo all'inizio del romanzo di quell'immagine fortemente vivificante del viaggio verso una nuova meta, una diversa destinazione dove tutto è da ricostruire; una strada nuova in cui la brezza leggera del vento del sud porterà frutti nuovi.
Anita decide che è arrivato il momento di ri-prendere in mano la propria vita. La baita vicino al mare ricevuta in eredità ha bisogno di essere rinnovata, necessita di nuovi colori, nuovo slancio creativo. Quella piccola casa ha le potenzialità di trasformarsi in qualcosa d'altro, così come la protagonista potrà diventare quella che  desidererà di essere. Dipende tutto dal lei: il futuro è nelle sue mani. Un domani quindi da costruire nella vita, nel lavoro e negli affetti. La giovane protagonista esce dal suo guscio piano piano, prende consapevolezza che la guarigione del fisico e del cuore è in atto; mette simbolicamente i cocci del passato da una parte e riscopre una parte nuova della sua personalità che la spinge, nonostante esitazioni e paure a scoprire, ad esplorare, ad immaginare il domani.
Quella baita è la sua seconda possibilità e dentro quelle pareti ci saranno soprese che le cambieranno davvero la vita.
La scrittrice Piccarda Morganti dona l'acqua della vita ad Anita e nel suo desiderio di ristrutturare la baita di mare, quell'angolo raccolto e intimo che diventa quasi un "monumento di rinascita". 
La ristrutturazione di quel piccolo edificio è la metafora della ricostruzione di Anita stessa; ma l'originalità di questa narrazione sta nel fatto che questa giovane donna, così come la baita, non deve essere costruita dalle sua fondamenta, perchè ciò che siamo lo dobbiamo, malgrado tutto, anche grazie al nostro passato; un tempo che non può essere dimenticato, ma da cui ci si può affrancare per pensare ad un domani tutto da costruire.
La vicenda si profila anche su un secondo livello: Anita è un essere umano ma è anche una donna, resiliente, con un progetto ben chiaro nella mente. Il suo essere femminile la proietta in un fuoco di pregidizi nella comunità dove approda, ma lei saprà farsi rispettare attraverso il suo sapere e il suo modo di essere deciso, ma soprattutto di dare il via ad un nuovo pensiero, proponendo una nuova via, un diverso modo di interpretare il senso di appartenenza ad un luogo e alle sue dinamiche sociali e lavorative.
Un terzo livello interpretativo è legato a doppio filo all'essere persona che proviene da un'altra città, dal nord Italia. Infatti il  pregidizio sorge ancora, nei confronti di questa "straniera" che può scombussolare delle regole comunitarie non scritte e che pone Anita in una situazione di svantaggio.
Tutto questo ancora una volta è spazzato via dal temperamento della protagonista che con carattere, piglio deciso, serietà, riuscirà a rompere le barriere dei preconcetti e a costruire un po' alla volta la sua nuova vita. 
Un' altra importante tematica che trapela tra le pagine del romanzo è la forza del singolo che, con passione e tenacia, trova concreto aiuto in una comunità che si fa via via più accogliente, generosa, altruista, intelligente, lontano quindi dal pettegolezzo e lungimirante.
Tutti però, in un modo o nell'altro, saranno chiamati ad intraprendere un percorso di crescita, di cambiamento profondo.
Il mare poi, sarà anch'esso il protagonista in questa vicenda che lambisce i confini della terra, portando con sè ogni volta nuova linfa alle storie raccontate.
Leggendo questo libro la mia mente ha spesso visualizzato un'immagine: una mano che stringe un'altra mano. In questo romanzo ho assaporato profondamente il valore di un gesto amorevole, la solidarietà concreta, una parola gentile, uno sguardo complice. Mi ha fatto molto piacere leggere di tanta benevolenza; scrivere del bene fa stare bene, soprattutto perchè raccontato in modo mai banale o zuccheroso.
La ragazza della baita di mare, Anita, arriva come un naufrago dalla pelle coriacea in un luogo che è il luogo del cuore di ciascuno di noi quando sta per approdare dopo il tanto navigare, dopo innumerevoli  e difficili prove. Un posto sicuro, pieno di luce e dove, forse, Anita troverà anche un altro cuore che batte all'unisono con il suo. 
Lascio a voi lettori scoprire se sarà davvero così e anche capire cosa diventerà quella vecchia, piccola, baita di mare.
 
 
La mia lampada ha illuminato questa frase:
"Ma, al contrario di ogni aspettativa, si guardano complici, senza rancore. Dolcemente. Non hanno cercato o voluto primeggiare l'uno sull'altro. Hanno solo rispettato me. Forse è questo il significato dell'amore puro".
 
 
Un po' di luce sull'autrice
Piccarda Morganti, nata a Firenze, è una scrittrice italiana. Ha frequentato il liceo scientifico "Piero Gobetti" di Firenze. Vive in un paese lontano dalla città con la sua famiglia.

 
 
INTERVISTA ALL'AUTRICE
 
Ciao Piccarda e benvenuta nel mio spazio letterario. Grazie per essere qui a conversare sul tuo ultimo romanzo "La ragazza della baita di mare". Un segreto, la rivincita, il sapore della libertà, autoprodotto. Vuoi parlarci un po' di te?
Ciao. Come prima cosa ci tengo a precisare che il mio nome non è uno pseudonimo, come molti credono, ma è stato ripreso dalla Divina Commedia.
Sono nata e cresciuta a Firenze. Per lavoro, a soli vent'anni, mi sono trasferita in un piccolo paese, portando avanti un campeggio e un ristorante, Qui, nel tempo, ho trovato il padre dei miei figli e ho messo radici. Nonostante questo, non nascondo quanto mi manchi la mia città.
Dopo la scelta di vendere l'attività e seguire i figli, mi sono data alle mie due passioni più grandi: gli oggetti vintage, che compro e vendo, e la scrittura. 
Ho pubblicato su Amazon due romanzi, a distanza di un anno: "Enigma vintage" e "La ragazza della baita di mare".
 
Il titolo del romanzo sembra una contraddizione in termini. La baita, infatti, è la casetta che si trova solitamente in montagna, mentre qui la si trova al mare. Come mai questo titolo così originale?
Ho cercato un titolo che rappresentasse il paradosso tra due realtà diverse. Realtà che appartengono entrambe alla protagonista e sono insite in lei.
 
Nel tuo romanzo è presente una citazione di San Francesco: "Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile". Che significato ha per te questa frase e perchè l'hai scelta?
Quando lessi questa frase, mi colpì all'istante. Per me significa coraggio, resistenza, perseveranza. Nel tempo l'ho fatta mia, per poi passarla, sulla carta, ad Anita.

Dedichi il tuo libro a tutte quelle persone che hanno sempre creduto in te. In che modo queste persone ti hanno dimostrato di credere in te?
Regalandomi una parola di fiducia, che tutti avremmo bisogno di sentirsi dire quando si intraprende un nuovo cammino.
 
Cit. pag. 9: "Sono vicina. Il mio futuro mi sta aspettando. Fremo". Così pensa la protagonista. Come lo vedi tu il tuo futuro?
Per carattere sono una persona che cerca di tenere tutto sotto controllo. Ogni giorno però, devo scontrarmi con degli imprevisti che mi rendono consapevole della precarietà della vita. Solo la costanza può garantire un cammino fatto di coerenza e aiutarci a raggiungere i nostri obbiettivi.
 
Il mare è un luogo molto importante nella narrazione, quasi da diventare protagonista anch'esso. Perchè proprio questo luogo e che significato ha per te?
Amo il mare; è forza, calma, movimento, dissolvenza. Niente di più vicino all'animo inquieto di Anita.

Cit. pag. 11: La soddisfazione che provo di fronte alla mia nuova sfida è il dono più bello che potessi permettermi". In questo pensiero è concentrata tutta la forza per andare avanti da parte di Anita, la protagonista della storia. Qual è stata la più grande sfida che hai dovuto affrontare nella tua esistenza?
Due sfide importanti: la prima è stata quella di riuscire a portare avanti e far crescere da sola, una struttura turistico-ricettiva; la seconda, indubbiamente è stata la pubblicazione dei due romanzi.

La protagonista, in questa vicenda, affronta i fantasmi del suo passato con grande forza e determinazione. Quanto forza hai tratto da Anita e quanto Anita ha preso forza da te?
Naturalmente parliamo di un personaggio di un romanzo. Anita è entrata prepotentemente nei mie pensieri, riportando tra le pagine molto del mio carattere.

Nel romanzo una parola importante è la fiducia. Che significato ha per te questa parola?
Fiducia  in noi stessi. Andare avanti nonostante tutto. Fiducia tra due persone. La forza motrice che crea un legame indissolubile e altruista.
La forza della condivisione.

Nel tuo scritto è presente il richiamo alla differenza fra città e paese, con i loro pro e contro. Quale ambiente senti più tuo?
Ho trascorso metà della mia vita in città e l'altra metà in paese; è veramente difficile rapportare due realtà così diverse. Probabilmente perchè sento la necessità di viverle entrambe.

Cit. pag. 29: "La vita mi sta dando una seconda possibilità e non intendo buttarla via". Cosa ne pensi delle seconde possibilità nella vita?
Spero che tutte le persone abbiano la fortuna, nella loro vita, di imbattersi in moltissime possibilità. Non credere che un giorno qualcosa possa cambiare significa deludere i nostri sogni.

Nel tuo libro è presente, nel pensiero interiore della protagonista, l'esigenza di dare un nome, un significato alle emozioni. Che nome daresti all'emozione che nasce ogni volta che ti senti ispirata da una nuova idea per una storia da scrivere?
Eccitazione. Frenesia.
 
Cit. pag. 57: "Esisto, a prescindere da tutto", afferma Anita. Potresti dare una definizione di esistere, di vivere?
Anita dichiara che lei basta a sè stessa. Non ha bisogno di auto. Ha trovato il suo equilibrio; è quindi consapevole di riuscire a camminare da sola.

Cit. pag. 75: "Pace. É questa la parola magica che esce dalla mia segreta lampada di Aladino". In questo passaggio Anita anela a questo grande desiderio. Tu invece dove trovi la pace, magari dopo una giornata intensa?
Nella lettura.

La protagonista in questa vicenda realizzerà qualcosa di veramente grande nella sua vita, diventando imprenditrice di sè stessa. Cosa ne pensi delle donne che cercano di realizzarsi anche in ambiti prettamente maschili? Secondo te la società è pronta a questi cambiamenti, in particolare nel nostro Paese?
Come scritto sopra, l'ho vissuto sulla mia pelle. Ero sola in una attività troppo grande in un paese troppo piccolo. Sono stati undici anni difficili, intensi. Mi sono trovata  a fare cose che mai avrei immaginato. Ero donna, ero giovane ma venivo rispettata e questo mi bastava. Adesso mi ritrovo con un bagalio pieno di esperienze diverse e sono orgogliosa.

Nel romanzo c'è la costruzione di una storia d'amore un passo dopo l'altro, un "amore puro" citato nel testo. Secondo te che caratteristiche deve avere l'amore puro?
Voglio usare solo una parola: rispetto.
 
Verso la fine del romanzo ci sono alcune parole che si riferiscono ad una canzone: "Avrò cura di te, con il silenzio e la pazienza". Mi sembrano quelle del brano "La cura"di Franco Battiato. Come mai hai scelto questo brano?
É poesia pura, una dichiarazione d'amore come mai altre ne verranno scritte. L'adoro.
 
Hai altri progetti in canitere?
Sì. Sto lavorando ad un romanzo che tocca la psiche e le sue sfumature.
 
Grazie per le tue riflessioni e a risentirci, magari con un tuo nuovo progetto!
Grazie di cuore a voi per la vostra attenzione. A presto.


 
Bibliografia essenziale
- "Enigma vintage" (2020)
 
 
 
 
La scrittrice Piccarda Morganti

 

 


 


 
 
 


 


 


 
 


 
 
 
 
 
 



 


 

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