Il Timone editore, 2024, pagg. 188. Incipit "Se l'era cercata. Diana correva al buio pensando ai commenti sul suo necrologio. Non staccava gli occhi dall'unica luce davanti a sé. Aperti h24, un'insegna così anonima di giorno. Arrivarci, presto. Sentiva ancora addosso il fiato di alcol e sudore. Una voce roca era rigurgitata fuori da un angolo della strada. Un'ombra viva, arrabbiata o isterica si era sollevata da terra spalancando le braccia verso di lei. Un forte colpo a terra e una risata cavernosa. La stava rincorrendo? O era rimasto in quel cantuccio nero di marciapiede?". Pensieri luminosi Nel vocabolario la parola "troppo" è sia un avverbio che un aggettivo e in entrambi i casi la definiscono come una quantità eccessiva, qualcosa più del dovuto, più del giusto. In definitiva sia che lo si qualifichi come avverbio o aggettivo, "troppo" ha un connotazione negativa e lo si può affiancare allo spreco come quello alimentare; o...
Pubblicazione autoprodotta, 2021, pagg. 127. Incipit " Svegliati Luca, sono le 6:45 ed è già la terza volta che sta suonando la sveglia. Un altro po' e farai tardi al lavoro. Apro gli occhi, lo sguardo ricade verso l'orologio posizionato sopra l'armadietto accanto al letto ed effettivamente mi accorgo che pure questa mattina non ho sentito la suoneria della sveglia (o forse sì, ma ho optato per spegnerla e rimboccarmi le coperte)". Pensieri luminosi In questo romanzo siamo in compagnia del ventitreenne Luca, un lavoro di cui a breve scadrà il contratto e una famiglia che gli va stretta. Sembrano esserci tutti gli ingredienti per dar vita ad una vicenda che offre al lettore una serie di pensieri e considerazioni all'insegna del pessimismo e dell'autocommiserazione. In realtà, man mano che la vicenda si dipana, il respiro diventa ampio, altruistico, positivo, costruttivo. Innanzitutto mi piace ricordare che all'inizio di ogni capitolo sono prese...