Il Timone editore, 2024, pagg. 188. Incipit "Se l'era cercata. Diana correva al buio pensando ai commenti sul suo necrologio. Non staccava gli occhi dall'unica luce davanti a sé. Aperti h24, un'insegna così anonima di giorno. Arrivarci, presto. Sentiva ancora addosso il fiato di alcol e sudore. Una voce roca era rigurgitata fuori da un angolo della strada. Un'ombra viva, arrabbiata o isterica si era sollevata da terra spalancando le braccia verso di lei. Un forte colpo a terra e una risata cavernosa. La stava rincorrendo? O era rimasto in quel cantuccio nero di marciapiede?". Pensieri luminosi Nel vocabolario la parola "troppo" è sia un avverbio che un aggettivo e in entrambi i casi la definiscono come una quantità eccessiva, qualcosa più del dovuto, più del giusto. In definitiva sia che lo si qualifichi come avverbio o aggettivo, "troppo" ha un connotazione negativa e lo si può affiancare allo spreco come quello alimentare; o...
Felici Editore, 2022, pagg. 225. Incipit "Scesi dalla navetta che dal paese portava fino a Notre-Dame de la Guarde. Feci qualche passo, cercando di abituarmi al vento feroce che soffiava da nord; non andai verso la cappella dove si dirigevano in fretta i turisti. Mi diressi, invece, verso le falesie per guardare giù dallo strapiombo. La temperatura si aggirava intorno ai trenta gradi, ma le raffiche erano fredde, così chiusi la zip della giacca a vento mentre incassavo la testa tra le spalle. Quando arrivai sul punto più sporgente guardai verso il basso. Mi sentii come Hercule Poirot sulla scogliera di Gull Cove; come lui, non avevo mai sofferto di vertigini, tuttavia, quell'abisso, mi fece tremare le gambe per un attimo". Pensieri luminosi Nel dizionario etimologico la parola estate significa ardere, accendere, infiammare. Dei verbi che riescono completamente ad evocare l'immagine di una stagione che, come ben sappiamo, porta calore e al contempo condu...