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Visualizzazione dei post da maggio, 2022

"Prima che sia troppo amarti" di Annalisa Teggi

    Il Timone editore, 2024, pagg. 188.   Incipit "Se l'era cercata. Diana correva al buio pensando ai commenti sul suo necrologio. Non staccava gli occhi dall'unica luce davanti a sé. Aperti h24, un'insegna così anonima di giorno. Arrivarci, presto. Sentiva ancora addosso il fiato di alcol e sudore. Una voce roca era rigurgitata fuori da un angolo della strada. Un'ombra viva, arrabbiata o isterica si era sollevata da terra spalancando le braccia verso di lei. Un forte colpo a terra e una risata cavernosa. La stava rincorrendo?  O era rimasto in quel cantuccio nero di marciapiede?".   Pensieri luminosi Nel vocabolario   la parola "troppo" è sia un avverbio che un aggettivo e in entrambi i casi la definiscono come una quantità eccessiva, qualcosa più  del dovuto, più del giusto.  In definitiva sia che lo si qualifichi come avverbio o aggettivo, "troppo" ha un connotazione negativa e lo si può affiancare allo spreco come quello alimentare; o...

"Dentro soffia il vento" di Francesca Diotallevi

  Editori associati BEAT, 2018, pagg. 222. Incipit "Il viaggio in treno era stato lungo, a tratti infinito, ma gli ultimi chilometri, a bordo di quello scalcagnato barroccio che, non senza fatica, si inerpicava vero la montagna, mi avevavo svuotato di ogni energia. Sospirai, osservando gli enormi colossi di pietra che mi sovrastavano e strinsi i bordi della valigia tra le dita, rabbrividendo".   Pensieri luminosi In un paesino arroccato tra le alpi valdostane, più precisamente a Saint-Rhémy, poco dopo la fine della prima guerra mondiale, sta arrivando con non poca fatica e stanchezza, prima con il treno e poi su un calesse, don Agape, un giovane prete romano che dovrà sostituire padre Jacques ormai anziano, ma che conosce a menadito tutti i suoi parrocchiani (in verità pochi) e le vicende del borgo stesso.  Il giovane religioso maldestro e timido ma armato di buone intenzioni, con il desiderio di poter fare "quattro chiacchiere" con l'uno o con l'altro paesa...

"Il rumore del mondo" di Benedetta Cibrario

 Casa editrice Mondadori, 2018, pagg. 751.   Incipit "Alle prime luci dell'alba le campagne intorno a Rouen, dopo una settimana di pioggia, avevano una lucentezza di smalto. Anne Bacon strofinava i piedi l'uno con l'altro, tentando di scaldare le dita gelate. Aveva brividi in tutto il corpo e le labbra secche. Avrebbe bevuto volentieri un po' d'acqua, ma si sentiva troppo debole per sollevarsi dal letto. Provò a girarsi sul fianco. Se Eliza non era ancora arrivata con una tazza di tè, doveva essere ancora molto presto". Pensieri luminosi   L'ufficiale Prospero, discendente da un'antica famiglia aristocratica piemontese, figlio di Casimiro Vignon, incontra a Londra la giovane Anne, inglese, figlia di Huntley Bacon, mercante di tessuti e seta. La giovane donna è molto carina, gentile e sembra ricambiare le attenzioni dell'affascinante italiano. In breve tempo decidono di sposarsi, spinti da quell'irrefrenabile marasma di sentimenti che è l...

"Le stanze buie" di Francesca Diotallevi

Casa editrice Neri Pozza, 2021, pagg. 283.    Incipit "Una pigra confusione si è impadronita della stanza. Le donne agitano i ventagli, gli uomini accendono i primi sigari. Spirali di fumo si disperdono oltre i tendaggi, lasciando l'aria impregnata di un odore pungente.  L'atmosfera di attesa con cui si è aperta l'asta sembra essersi dissolta, così come il febbrile interesse che ha portato qua la maggior parte dei presenti. Guardo i loro volti: mi appaiono grssolani, volgari. Gli sguardi, che solo fino a qualche ora prima erano accesi di morbosa attenzione, scemano in espressioni più indifferenti".    Pensieri luminosi La vicenda di questo romanzo si apre nei primi anni del Novecento con un'asta a cui partecipa l'ottantenne maggiordomo Vittorio Fubini che riesce ad aggiudicarsi, con una certa emozione e gioia dolente, un oggetto che per lui ha un enorme significato affettivo e amoroso. Da qui parte un racconto a ritroso nel tempo (quarant'anni prima) e...