Il Timone editore, 2024, pagg. 188. Incipit "Se l'era cercata. Diana correva al buio pensando ai commenti sul suo necrologio. Non staccava gli occhi dall'unica luce davanti a sé. Aperti h24, un'insegna così anonima di giorno. Arrivarci, presto. Sentiva ancora addosso il fiato di alcol e sudore. Una voce roca era rigurgitata fuori da un angolo della strada. Un'ombra viva, arrabbiata o isterica si era sollevata da terra spalancando le braccia verso di lei. Un forte colpo a terra e una risata cavernosa. La stava rincorrendo? O era rimasto in quel cantuccio nero di marciapiede?". Pensieri luminosi Nel vocabolario la parola "troppo" è sia un avverbio che un aggettivo e in entrambi i casi la definiscono come una quantità eccessiva, qualcosa più del dovuto, più del giusto. In definitiva sia che lo si qualifichi come avverbio o aggettivo, "troppo" ha un connotazione negativa e lo si può affiancare allo spreco come quello alimentare; o...
Editori associati BEAT, 2018, pagg. 222. Incipit "Il viaggio in treno era stato lungo, a tratti infinito, ma gli ultimi chilometri, a bordo di quello scalcagnato barroccio che, non senza fatica, si inerpicava vero la montagna, mi avevavo svuotato di ogni energia. Sospirai, osservando gli enormi colossi di pietra che mi sovrastavano e strinsi i bordi della valigia tra le dita, rabbrividendo". Pensieri luminosi In un paesino arroccato tra le alpi valdostane, più precisamente a Saint-Rhémy, poco dopo la fine della prima guerra mondiale, sta arrivando con non poca fatica e stanchezza, prima con il treno e poi su un calesse, don Agape, un giovane prete romano che dovrà sostituire padre Jacques ormai anziano, ma che conosce a menadito tutti i suoi parrocchiani (in verità pochi) e le vicende del borgo stesso. Il giovane religioso maldestro e timido ma armato di buone intenzioni, con il desiderio di poter fare "quattro chiacchiere" con l'uno o con l'altro paesa...