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Visualizzazione dei post da aprile, 2022

"Prima che sia troppo amarti" di Annalisa Teggi

    Il Timone editore, 2024, pagg. 188.   Incipit "Se l'era cercata. Diana correva al buio pensando ai commenti sul suo necrologio. Non staccava gli occhi dall'unica luce davanti a sé. Aperti h24, un'insegna così anonima di giorno. Arrivarci, presto. Sentiva ancora addosso il fiato di alcol e sudore. Una voce roca era rigurgitata fuori da un angolo della strada. Un'ombra viva, arrabbiata o isterica si era sollevata da terra spalancando le braccia verso di lei. Un forte colpo a terra e una risata cavernosa. La stava rincorrendo?  O era rimasto in quel cantuccio nero di marciapiede?".   Pensieri luminosi Nel vocabolario   la parola "troppo" è sia un avverbio che un aggettivo e in entrambi i casi la definiscono come una quantità eccessiva, qualcosa più  del dovuto, più del giusto.  In definitiva sia che lo si qualifichi come avverbio o aggettivo, "troppo" ha un connotazione negativa e lo si può affiancare allo spreco come quello alimentare; o...

"Un incantevole aprile" di Elizabeth von Arnim

  Titolo originale: "The Enchanted April". Traduzione di Luisa Balacco. Casa editrice Bollati Boringhieri, 1993, pagg. 234.   Incipit "Tutto ebbe inizio in un club per signore di Londra, un pomeriggio di febbraio - il club era modesto e il pomeriggio deprimente - , quando Mrs Wilkins, giunta da Hampstead per fare acquisti, dopo aver pranzato al club di cui faceva parte prese il Times da un tavolo della sala fumatori e, scorrendo con occhio distratto la colonna degli annunci personali, vide questo annuncio: per gli amanti del glicine e del sole. Piccolo castello medievale italiano sulle coste del Mediterraneo affitasi ammobiliato per il mese di aprile. Servitù inclusa. C.P. 1000, The Times".   Pensieri luminosi   In un grigio pomeriggio invernale londinese degli anni venti del Novecento , l'emotiva e repressa Mrs Wilkins legge con curioso interesse e sguardo sognante un annuncio sul Times in cui si affitta, per il mese di aprile, un castello sulla riviera ligure...

"L'acquaiola" di Carla Maria Russo

    Casa editrice Piemme, 2018, pagg. 249. Incipit "Maria abita al Travucco, la parte alta del paese, destinata ai poveri, dove non ci sono strade selciate, come nella parte bassa, riservata ai galantuomini, ma solo scalini pavimentati di lisce, le pietre comuni di cui la zona abbonda. Ha quindici anni ed è l'ultima di quattro sorelle, nata quando i genitori erano già vecchi e ormai non aspettavano più figli. Vive nella casa di famiglia, formata da una stanza con un camino e un fondaco sottostante, cui si accede tramite tre scalini esterni, dove trovano ricovero l'asino e le galline".     Pensieri luminosi L'adolescente Maria, detta l'acquaiola, trascorre la sua lunga esistenza fra un mucchietto di case abbarbicate nelle rocce dell'appennino centro-meridionale, in un'Italia che ha trovato da poco la sua unità e i primi anni del Novecento. Questa giovane ragazza dedita al lavoro e alle incombenze della povera casa in cui abita con il padre malato e qua...