Il Timone editore, 2024, pagg. 188. Incipit "Se l'era cercata. Diana correva al buio pensando ai commenti sul suo necrologio. Non staccava gli occhi dall'unica luce davanti a sé. Aperti h24, un'insegna così anonima di giorno. Arrivarci, presto. Sentiva ancora addosso il fiato di alcol e sudore. Una voce roca era rigurgitata fuori da un angolo della strada. Un'ombra viva, arrabbiata o isterica si era sollevata da terra spalancando le braccia verso di lei. Un forte colpo a terra e una risata cavernosa. La stava rincorrendo? O era rimasto in quel cantuccio nero di marciapiede?". Pensieri luminosi Nel vocabolario la parola "troppo" è sia un avverbio che un aggettivo e in entrambi i casi la definiscono come una quantità eccessiva, qualcosa più del dovuto, più del giusto. In definitiva sia che lo si qualifichi come avverbio o aggettivo, "troppo" ha un connotazione negativa e lo si può affiancare allo spreco come quello alimentare; o...
Titolo originale "Hyakka". Traduzione di Anna Specchio. Casa editrice Einaudi, 2019, pagg. 319. Incipit "Quando aprì la porta, il cielo era una distesa di giallo. Non c'era una nuvola, ma non si vedeva neanche il sole. Yuriko si mise in cammino e all'angolo in fondo alla strada svoltò a sinistra. Devo sbrigarmi, Izumi arriverà a momenti. Schierate lungo i lati della leggera discesa c'erano casette indipendenti più o meno tutte grandi uguali. Da una in particolare, poi, giungeva una melodia suonata al pianoforte". Pensieri luminosi Il quasi quarantenne Izumi vive in Giappone. Lavora presso una casa discografica, dove ha conosciuto la moglie Kaori, dalla quale fra qualche mese avrà un figlio. Nel complesso si sente un uomo realizzato, nonostante le beghe lavorative, ma serba paure e insicurezze su ciò che sarà il suo futuro ruolo di padre. I suoi pensieri si mescolano qualche tempo dopo ad altri timori nei confronti della madre Yuriko, un tempo in...